Festa del Boscaiolo e delle Foreste 2024

Domenica 1° settembre 2024 torna la Festa del Boscaiolo e delle Foreste, uno degli eventi più attesi dell’anno, dove l’abilità dei nostri taglialegna si mischia alla gioia di condividere, ricordare e di fare festa.

In questa pagina sono raccolte tutte le informazioni utili per vivere questa giornata: luogo, orari, eventi collaterali, moduli per l’iscrizione alla gara ma anche quello che è stata la Festa dalle origini fino ad oggi e come i boscaioli hanno affrontato, e affrontano ancora, il loro lavoro tra avversità e soddisfazioni.

FESTA DEL BOSCAIOLO - logo verticale colori

Festa del Boscaiolo e delle Foreste. Origini, storia e futuro di un rituale antico

Festa del Boscaiolo e delle Foreste 2023 Play

La formula innovativa proposta prevede la formazione di squadre di boscaioli che si sfidano in cinque diverse specialità e in una gara individuale e facoltativa di arrampicata, entrambe entro la cornice dello “Stadio dei Larici” nelle vicinanze di Piazzol a Castello-Molina di Fiemme.

La gara principale vede le squadre affrontare a turno le cinque specialità: abbattimento del palo con motosega, spacco del tronchetto con accetta, sramatura del tronco con motosega, taglio del tronco con segone a mano e strascico del tronco con zappino.

Possono accedere alle gare i boscaioli professionisti che risultino titolari, soci,
dipendenti o collaboratori di imprese o enti che esercitano la loro attività in valle di
Fiemme. L’iscrizione dovrà essere effettuata esclusivamente online al Google Form disponibile qui sotto e compilabile fino alle ore 20.00 di domenica 30 giugno 2024.

Per maggiori informazioni consultare la sezione “AVVISI” qui sotto.

Avvisi

NUOVA DATA: Diversamente da quanto precedentemente indicato, l’estrazione delle squadre partecipanti alla gara della Festa del Boscaiolo verrà effettuata il giorno venerdì 12 luglio 2024 alle ore 20.30, presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Eventi collaterali

Estrazione delle squadre

L’estrazione delle squadre partecipanti alla gara della Festa del Boscaiolo verrà effettuata il giorno venerdì 12 luglio 2024 alle ore 20.30, presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Incontri e conferenze

Le informazioni saranno presto disponibili.

Festa del Boscaiolo e delle Foreste 2023
Festa del Boscaiolo e delle Foreste 2023
Festa del Boscaiolo e delle Foreste 2023
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Il Santuario della Madonna dei Boscaioli e le origini della Festa

La Chiesetta

II Santuario della Natività della Beata Vergine Maria, detto anche Santuario della Madonna dei Boscaioli, si trova in località Piazzol, poco lontano dal paese di Molina di Fiemme, ed è costituito da una grotta e da una piccola chiesetta.

Dopo la costruzione e la benedizione della grotta, dedicata alla Madonna di Lourdes nel 1913, nel 1927 fu costruita una piccola cappella, finanziata dalla Magnifica Comunità Generale di Fiemme ed edificata dalla ditta L.Depaoli, su disegno del valente pittore accademico Enrico Clauser di Cavalese.

L’interno è ricco di bellissimi affreschi e al posto della pala d’altare troviamo una statua lignea della Madonna. L’8 settembre 1927 la chiesetta venne consacrata e alla celebrazione parteciparono oltre 200 boscaioli provenienti da tutta la Val di Fiemme. Quest’occasione segnò anche l’ufficiale riconoscimento dell’intero complesso votivo quale “Santuario della Natività della Beata Vergine Maria in Piazzol”.

La chiesetta fu risistemata nel 1960 e in quell’occasione si intervenne anche sul piccolo campanile in modo che esso potesse contenere una nuova campanella.

La chiesetta è aperta da maggio a ottobre e viene visitata da moltissimi devoti per pregare in favore della salute e l’incolumità dei boscaioli, in particolare durante la festa della “Madonna dei Boscaioli”, festeggiata ogni anno a partire dagli anni ‘60 la prima domenica di settembre di ogni anno.

Chiesa Madonna dei Bosciaoli_Piazzol_Davide Barbieri

La grotta

La storia del Santuario di Piazzöl ebbe inizio con la realizzazione della grotta votiva, che fu allestita grazie all’iniziativa di Quirino Prada (1868-1935) di Molina di Fiemme, uno dei capi boscaioli della Val Cadino, in seguito all’ennesimo drammatico incidente del 30 settembre 1910 in cui perse la vita il boscaiolo Giorgio Seber, un suo compagno di lavoro. L’idea era quella di affidare alla Madonna di Lourdes i boscaioli morti nel bosco, e chiedere la protezione per tutti i boscaioli attivi in Val Cadino e in tutta la Val di Fiemme.

La costruzione della nuova cappella si rivelò subito piuttosto impegnativa e si realizzò di fatto solo un po’ alla volta, con tanta fatica e sacrificio oltre che con grande devozione verso la Madonna. I lavori alla grotta ebbero inizio nel corso del 1911 e terminarono nell’estate del 1913. Il loro costo complessivo fu di circa 3.000 corone, raccolte principalmente tra i lavoratori e i boscaioli della Val Cadino, ma in parte coperte anche da offerte spontanee della popolazione locale. Molti furono inoltre anche coloro che prestarono il proprio lavoro gratuitamente.

La benedizione della grotta fu impartita l’8 settembre 1913, alla presenza delle massime autorità, di tanti boscaioli e di molti valligiani, giunti a Molina a piedi, su carri o in carrozza. La grotta e le tre statue benedette furono quindi prese in carico dalla neonata Società di Mutuo Soccorso fra i Boscaioli di Fiemme, la quale nel 1921, le consegnò alla Parrocchia di Molina, prima di essere soppressa dal nuovo sistema fascista.

La grotta misura circa 9 metri di altezza, è formata in gran parte dalla spalla naturale di una rupe ed è completata nella porzione più settentrionale da grandi massi di porfido collocati l’un sopra l’altro, secondo geometrie volutamente essenziali e grossolane. All’interno della grotta furono quindi collocate tre statue in legno, dipinte a mano: la statua della Madonna di Lourdes, la statua di Bernardette e la statua del Boscaiolo inginocchiato in preghiera davanti alla Vergine Maria. Quest’ultima statua viene chiamata con il nome di “statua del Paieta”, poiché venne costruita da Aquilino Demarchi (1881-1948) ispirandosi al giovane Andrea Bortolotti, detto “’l Paieta”, che morì durante una strage dei nazisti a Molina di Fiemme il 4 maggio 1945. L’ingresso della grotta è protetto da una cancellata in ferro e diverse grandi lastre di porfido che riportano i nomi di ben 94 boscaioli caduti sul lavoro nei boschi.

Per commemorare i 100 anni della costruzione della grotta, nel 2011 il Consiglio dei Regolani della Magnifica Comunità di Fiemme, su proposta del regolano di Castello-Molina Filippo Bazzanella, chiese ed ottenne da Poste Italiane l’emissione di uno speciale annullo filatelico, che venne poi ufficialmente apposto sulla cartolina commemorativa del Santuario in occasione dei festeggiamenti del 4 settembre 2011. La cartolina e l’annullo speciale sono in vendita presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Le origini della Festa

A seguito della benedizione della “Grotta della Madonna di Lourdes” nel 1913, ogni anno i boscaioli della Val di Fiemme organizzavano un momento di ritrovo in preghiera davanti alla statua della Vergine Maria. La nascita della Festa del Boscaiolo, intesa almeno nel senso di festa della Madonna del Boscaiolo, risale proprio a questo periodo e in origine si trattava di una ricorrenza delle benedizioni religiose, alla data dell’8 settembre di ogni anno.

A partire dal 1964, su proposta di Raimondo Corradini, detto “Rai”, si decise di dare all’appuntamento anche una valenza civile, programmando una giornata di festa campestre dopo la solenne celebrazione della Santa Messa del mattino. Dopo aver comunicato l’iniziativa allo Scario della Magnifica Comunità Generale di Fiemme Mario Vinante, all’Azienda Forestale Demaniale, al Barone Longo e al Comune di Castello-Molina, il 29 agosto 1964 fu nominato un Comitato di sei membri con l’incarico di organizzare la prima edizione della festa. Del primo Comitato facevano parte lo stesso Corradini, Enrico Lager di Predaia, Guido Bonora (comandante dei vigili del fuoco di Molina), Giocondo Lager (guardia forestale comunale), Francesco Giuseppe Betta (capo frazione di Molina) e Sergio Demarchi (presidente del Comitato Manifestazioni Locali di Molina).

Lariceto Piazzol Molina di Fiemme_Davide Barbieri

Dagli anni Settanta la festa fu animata e completata con l’introduzione delle prove di abilità per boscaioli: dapprima furono organizzate le gare di scortecciatura e allestimento “bore” in località Piazzöl, e a partire dagli anni Ottanta si organizzarono anche le gare a squadre di abbattimento piante in piedi, svoltesi in località Lido. Fin dalle prime edizioni, l’evento fu molto partecipato e si raggiungeva addirittura il numero di 40-50 concorrenti. Durante la festa, i boscaioli ambivano alla vittoria finale, ma era anche possibile ammirare l’impegno di almeno una squadra di boscaioli che partecipava utilizzando solo attrezzi tradizionali (accetta e segone a mano, “manarin e siegón”), il più delle volte formata da boscaioli anziani e spesso in rappresentanza della Regola di Trodena. Nell’edizione del 2001 si registrò poi anche, per la prima, la partecipazione di due donne, provenienti da Tonadico in Primiero.

Recentemente si è quindi pensato a una nuova formula della festa: dal 2008 viene proposto “lo show del boscaiolo” consistente in una serie di prove dimostrative e di abilità nell’utilizzo delle attrezzature tipiche dei lavori boschivi, con l’obiettivo di mantenere la spettacolarità che ha sempre caratterizzato questa festa.

Come avviene da quasi cinquant’anni, la Festa del Boscaiolo e delle Foreste è ancor oggi programmata grazie all’impegno organizzativo e finanziario della Magnifica Comunità di Fiemme, del Comune di Castello-Molina, dall’Azienda Forestale della Magnifica Baron Longo, dalla Provincia Autonoma di Trento (l’Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali), della Parrocchia Sant’Antonio di Molina.

Essenziale il lavoro di un apposito Comitato organizzatore, del quale fanno parte il Regolano di Castello-Molina di Fiemme nella veste di coordinatore, il Capofrazione di Molina, un rappresentante dell’Associazione Boscaioli del Trentino ed un esponente del Comitato Manifestazioni Locali di Molina, oltre a Sergio Demarchi che della festa è l’inconfondibile memoria storica.

Da segnalare inoltre, anche per le edizioni antecedenti il 1964, la costante presenza e la partecipazione attiva della Banda Sociale di Molina.

Fondamentale, naturalmente, anche il ruolo di altri numerosi volontari come associazioni locali, sempre pronte e disponibili a collaborare per la migliore riuscita della festa e per ogni tipo di altra necessità.

In collaborazione con

Comune di Castello-Molina di Fiemme
Parrocchia S. Antonio di Padova Molina di Fiemme
Provincia Autonoma di Trento
Regione Trentino-Alto Adige / Region Trentino-Südtirol
Azienda Forestale Felix Barone Longo
Pro Loco di Castello-Molina di Fiemme
APT Fiemme Cembra
BIM
Comunità territoriale della Val di Fiemme
Polisportiva Molina

Comune_CastelloMolina
ParrocchiaSAntonio
ProvinciaTrento
ProvinciaBolzano
AziendaForestale
ProLoco_CastelloMolina
APT_FiemmeCembra
BIM
ComunitàTerritorialeValdiFiemme
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Con il supporto di

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