Foreste

La Magnifica Comunità di Fiemme è proprietaria di più di 20.000 ettari di territorio, che nel complesso rappresenta quasi la metà della superficie della valle di Fiemme.

Esso è costituito soprattutto da boschi (circa il 63 %), pascoli (più del 30%), mentre la rimanente superficie è classificata come improduttivo (poco più del 6%).

 

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La tutela dell’ambiente naturale e la gestione responsabile del patrimonio forestale collettivo costituiscono da sempre l’essenza stessa delle ragioni per le quali ha preso vita (1111 A.D.) e ancor oggi opera la Magnifica Comunità di Fiemme.

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Patrimonio forestale

I boschi

Questo immenso polmone verde di proprietà, a livello gestionale, si suddivide in 10 distretti forestali, amministrati mediante altrettanti Piani di Gestione Forestale, a revisione ventennale (consultabili presso i nostri uffici). La direzione e il coordinamento del patrimonio forestale dell’Ente è affidato all’Ufficio Tecnico Forestale (UTF) della Magnifica Comunità di Fiemme.

Del patrimonio boschivo, oltre 9.000 ettari (72% circa) sono costituiti da boschi con funzione produttiva (da cui cioè, mediante un’attenta gestione, viene prelevato legname pregiato, richiesto dal il settore edile, manifatturiero e sonoro), mentre i rimanenti hanno prevalente funzione protettiva (tutela del vincolo idrogeologico del territorio).

Ogni anno i nostri boschi crescono occupando la superficie equivalente a 80 campi da calcio!

La provvigione totale (massa legnosa delle piante insistenti) assomma a più di 3.700.000 metri cubi, mentre la ripresa tariffaria (massa legnosa prelevabile dal bosco, quantificata con lo stesso metodo e con le stesse “tariffe” usate negli inventari ventennali) è di oltre mc 44.000 annui, a fronte di un incremento corrente di circa 64.000 mc/annui.

Con il legname prodotto ogni giorno dai nostri boschi riusciremmo a costruire una casa di 120 metri quadrati di superficie.

L’utilizzazione ed il trasporto del prodotto legnoso avvengono mediante l’affidamento a ditte locali specializzate, le quali provvedono al taglio delle piante assegnate dall’Ufficio Tecnico Forestale, al loro allestimento secondo gli assortimenti richiesti e all’esbosco fino alle strade e/o alle piazze di deposito. Dai piazzali di deposito, poi, mediante autocarri appositamente attrezzati, il legname viene condotto alla segheria di proprietà della Magnifica Comunità di Fiemme, situata a Ziano di Fiemme. Complessivamente ruotano attorno ai lavori appaltati dalla Comunità circa 15-20 di ditte boschive artigiane ed una decina di ditte specializzate per il trasporto. A questi si aggiungono gli operai, direttamente assunti, con contratti a tempo determinato o indeterminato, che vengono impiegati nei lavori di manutenzione del patrimonio (strade, edifici rurali, ecc.), nelle cure colturali e nei primi diradamenti.

I Pascoli

Una parte del territorio di proprietà viene utilizzata per l’alpeggio del bestiame durante il periodo estivo, che d’inverno dimora nelle moderne stalle del fondo valle.

Si tratta delle aree a pascolo, dove generalmente viene alpeggiato bestiame bovino e ovi-caprino. I quasi 6.500 ha di pascoli sono riconducibili a una ventina di malghe, che, secondo un progetto di complessiva ristrutturazione del patrimonio edilizio montano, la Comunità sta gradualmente recuperando ed ammodernando, sia negli edifici destinati a ricovero dei pastori, sia per le strutture di stalla e di trasformazione dei prodotti caseari.

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Patrimonio edilizio montano

Le baite

Baite e malghe caratterizzano da sempre il paesaggio alpino. In Val di Fiemme, quest’importante patrimonio rappresenta prima di tutto un valore storico-culturale ed è in larga parte collettivo facendo, per la gran parte, capo alla Magnifica Comunità di Fiemme e in misura minore ai Comuni.

Quasi ovunque in valle, le baite e le malghe che si possono incontrare oltre una certa quota (indicativamente i 1400-1500 m slm) insistono sulla proprietà della Magnifica e sono gestite secondo le antiche regole dell’uso civico.

Fino a qualche decennio, il bestiame alpeggiato era soprattutto rappresentato da bovini da latte. In montagna, ogni giorno, si faceva la mungitura e il latte era subito lavorato sul posto, nella casèra; oggi invece prevale il bestiame giovane e asciutto (manze).

La stazione d’alpeggio (malga) tradizionale è costituita da una casèra, da una stalla (comunemente definita “Stallone”) e da una baita. Nelle stazioni più grandi e meglio strutturate vi possono essere anche altri edifici quali una porcilaia, un deposito o un fienile, una seconda stalla, più piccola, destinata a capi caprini oppure equini e magari una legnaia.

Nella baita trovano ricovero i pastori che accudivano il bestiame al pascolo e, fi a qualche decennio fa, il casaro, che si occupava dell’attività di trasformazione del latte in burro, formaggio e ricotta. Ora invece, in valle di Fiemme, il latte del bestiame in malga viene interamente lavorato nei moderni caseifici di fondovalle.

Oltre alle baite annesse alle malghe, ne esistono anche di sparse nel bosco, più spesso nei pressi di qualche radura, solitamente nelle vicinanze di una fonte d’acqua potabile, hanno invece sempre costituito un importante punto d’appoggio per le squadre di boscaioli impegnate nell’allestimento dei lotti di legname.

Vi stazionavano in passato, le squadre boschive, normalmente per l’intera settimana lavorativa, se non per periodi ancora più lunghi. Oggi invece, grazie anche al miglioramento della rete viaria forestale che permette di velocizzare i tempi di accesso ai luoghi di lavoro, queste baite continuano a svolgere, almeno occasionalmente, la loro storica funzione d’appoggio in occasione dei momenti di ristoro o come riparo in caso di improvviso maltempo.

Con il progressivo affermarsi del turismo in valle, la montagna, con i suoi boschi ed i suoi pascoli, ha visto evolvere e trasformare il proprio ruolo, anche economico, andando ad assumere una crescente valenza per la fruizione sociale.

Per questo motivo, la Magnifica Comunità di Fiemme ha progressivamente reso disponibili un numero sempre maggiore di proprie strutture al libero utilizzo da parte di turisti ed escursionisti che, specie nel periodo estivo, frequentano gli itinerari più segnalati e popolari, potendo così godere nell’ambito del territorio di Fiemme di numerose strutture aperte, liberamente utilizzabili al bisogno come riparo o bivacco.

Complessivamente le strutture appartenenti al patrimonio edilizio montano della Magnifica Comunità di Fiemme sono oggi oltre 150. A queste si aggiungono diverse decine di ruderi di edifici da tempo dismessi o abbandonati.

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Siamo convenzionati con l’ufficio APT val di Fiemme per la raccolta dei funghi sul territorio. Collaboriamo affinché la raccolta dei funghi avvenga in maniera non distruttiva, bensì moderata, ragionevole e rispettosa degli equilibri ambientali: questo ci farà apprezzare ancora di più le ore che passeremo all’aperto nella tranquillità dei boschi, a contatto con la natura.

Il nostro servizio micologico
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La Val di Fiemme è sinonimo di natura.

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